Mistero sulla morte di Bob Marley
Mi è capitato spesso di sentire qualcuno ancora convinto che Bob Marley sia morto di overdose...
Non è andata proprio così....in occasione dell'approssimarsi dell'anniversario della sua scomparsa, cercherò di raccontare come sono andate realmente le cose, avvalendomi della biografia ufficiale e di alcuni articoli di giornale dell'epoca.
Bob era un accanito giocatore di pallone, tanto da far affermare a Junior Marvin, il suo chitarrista, che se avesse potuto scegliere, probabilmente Bob avrebbe preferito essere un calciatore più che una star internazionale della musica. Un giorno durante una partita con i suoi amici del gruppo "Sons Of Jah", dovette interrompere l'incontro per un persistente dolore. In seguito ad una visita medica, gli venne diagnosticato un melanoma ad un dito del piede.
Per motivi religiosi, forse perchè non intuiva la tremenda potenzialità del male, o forse perchè non credeva nei mezzi della "medicina di Babilonia" e soprattutto perchè non sentiva ancora nessun disturbo fisico, Bob rifiutò di farsi amputare il dito, così come avevano caldamente consigliato i medici. E così si trascinò avanti per altri due anni finchè il 21 settembre del 1980, una domenica mattina, mentre faceva jogging al Central Park di New York in compagnia dell'amico Skilly, Marley cadde a terra colpito da collasso. Skilly accompagnò Bob all'albergo dove piano piano si riprese. Fu visitato da un medico, la diagnosi fu di quelle senza scampo: cancro al cervello. L'accaduto non lo fece desistere dall'esibirsi ugualmente a Pittsburg la sera dopo. Alla moglie Rita non venne raccontato nulla dell'accaduto, le dissero che Bob voleva riposare prima del concerto e che non voleva vedere nessuno. Quando il giorno seguente Rita incontrò il marito in albergo, stentò a riconoscerlo per quanto appariva vecchio e teso. Era invecchiato nell'arco di una notte...Rita singhiozzando gli chiese che cosa fosse successo e Bob rispose con voce debolissima che secondo il dottore che l'aveva visitato la perdita di coscienza era dovuta ad un cancro celebrale. Rita chiese che il tour venisse sospeso ma Bob obbiettò che "loro" (la sua agenzia) non volevano. Rita non riusciva a capacitarsene, informò dell'accaduto la mamma di Bob ed il suo avvocato. La sera Bob riuscì a malapena a terminare il concerto. Skilly andò da Rita e le disse che non aveva senso interrompere il tour perchè tanto Bob sarebbe morto comunque. Era la prima volta che Rita sentiva parlare della possibilità concreta che suo marito potesse morire in tempi brevi... Fortunatamente non erano dello stesso parere di Skilly, Chris Blackwell (produttore di Bob), Don Taylor (il suo manager) ed il suo avvocato commerciale. Il tour venne immediatamente cancellato ed i relativi contratti rescissi con discrezione. Si cercò di non far trapelare nulla sulla malattia del cantante, mascherando il suo pellegrinare da una clinica all'altra dietro un eccessivo affaticamento dovuto al suo ultimo album UPRISING ed alle fatiche del mega tour intrapreso subito dopo. Tutte le cliniche che lo avevano visitato non gli davano più di dieci settimane di vita, ormai il cancro si era diffuso al fegato, ai polmoni ed al cervello. Non appena ebbe chiara la situazione, Bob prese da una parte Aston Barrett, bassista e leader degli Wailers, gli disse di terminare alcune vecchie registrazioni (I Know), e volle che tutti i ragazzi del suo entourage tornassero in Giamaica e si tappassero la bocca. Infatti in quel periodo, le notizie che giungevano erano controverse, i comunicati stampa dicevano e non dicevano allo stesso tempo... Tutto questo forse per lo stesso bene di Bob.
Come ultima speranza, un amico gli aveva consigliato il dottor Joseph Issels, ex sperimentatore medico delle SS durante la seconda guerra mondiale che accettava solo casi definiti incurabili dalla medicina ufficiale e che deteneva lo strabiliante primato di una media di guarigioni che oscilla intorno al 20%. L'idea del dottor Issel era che un corpo sano non può sviluppare il cancro e che quindi occorra curare l'intero metabolismo. Il 4 novembre Rita fece battezzare Bob nella chiesa Etiopica Ortodossa, con il nome di Berhane Selassiè, Bob diventò un Rasta-Cristiano. Neville Garrick, compagno d'anima di Bob Marley ed autore di tutte le copertine dei dischi degli Wailers, andò a trovare Bob nella clinica del dottor Issels, e disse di averlo trovato molto fiducioso, convinto che il suo JAH non l'avrebbe lasciato morire, l'unico suo rammarico era che non poteva suonare la chitarra perchè aveva la parte sinistra del corpo paralizzata...Bob era dimagrito parecchio, pesava poco più di 40 Kg, il dottor Issels era riuscito a farlo vivere sei mesi in più di quanto avessero diagnosticato gli altri medici, ma alla fine dovette arrendersi anche lui. Bob chiese di poter morire nella sua Giamaica. Durante il volo del ritorno si fece una tappa all'ospedale Cedri del Libano a Miami,........ a questo punto riporto integralmente la testimonianza di Giorgio Battaglia, in assoluto uno dei maggiori esperti della storia di Bob Marley...."Alle 11.30 dell'11 maggio 1981, 40 ore dopo aver lasciato la clinica del dottor Issels, Cedella Booker (mamma di Bob), pregava in lacrime al capezzale del figlio. Con un filo di voce Bob disse:-Non piangere per me mamma, andrà tutto bene....-. Pochi minuti più tardi chiese dell'acqua e la bevve fino all'ultima goccia. Cedella fu contenta, erano giorni che non mangiava e non beveva...Poi lo girarono per fare una radiografia, era pieno di flebo e ci volle del tempo per rimetterlo nel verso giusto, più comodo per lui. Disse allora che si sentiva stanco, aveva voglia di dormire, strinse la mano di Cedella e sussurrò:- Vieni più in qua, stammi più vicina...- Fu allora che perse conoscenza, i suoi occhi ruotarono all'indietro e cominciò a rantolare finchè un'infermiera non gli mise una maschera ad ossigeno per aiutare il respiro. Cedella lasciò la stanza e pochi minuti dopo un dottore uscì e disse che Bob se ne era andato. Allora Cedella tornò dentro, appariva calmo e rilassato, per la prima volta da mesi. Aveva 36 anni....
Era mezzogiorno dell'11 maggio 1981.....Bob lasciò la vita terrena.....